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Immagine del redattoreMonica Rocca

50 anni in 400 scatti e 600 parole


"Il progetto non può essere salvato, 4 foto in più del massimo consentito."

Torna indietro, togli, aggiungi, no questa è importante, mancano foto di mamma, questa è sfocata, questa tagliata.

Mio dio l'archivio digitale no, è infinito, devo fare pulizia, sparirà insieme a me, ma quando ho smesso di stampare? Che follia! Figlia mia, sembra che tu non abbia avuto una madre guardando queste fotografie, ma ricordati che io stavo dietro all'obiettivo! Com'eri piccola, com'eri bella, sei sempre bella, no, qui siamo mostruose entrambe!

Scarta, cerca. Gli autoscatti con la reflex... Oh mio dio, com'eravamo giovani!?

Ricominciamo dal principio.

Famiglia, affetto, vacanze, giochi, scuola, parenti, prime amiche, leggerezza.

Ma ridi sempre? Ma se mi chiamano "cipollina" perché scoppio a piangere per niente! Mica si fotografano le lacrime.

Prima cotta, seconda cotta, no questa non è una cotta. Due lettere di troppo. Stupidera in pieno, studiare senza strafare, farsi scivolare via tutto. Quasi tutto. Sei brutta, mio dio quanto sei brutta! Occhiali, brufoli, denti storti, sovrappeso. Brutta dentro, brutta fuori, brutta sia dentro che fuori, no: brutta fuori, ma bellissima dentro, e adesso come la mettiamo?!

Insicurezza a mille, autostima zero. Adolescenza alle spalle, solitudine, vuoto, leggerezza perduta, leggerezza ritrovata. Scrivere, leggere, ballare, studiare, dimagrire, lavoricchiare, andare al cinema, porsi domande, cercare le risposte dentro ai libri, agli occhi della gente, ai discorsi degli amici, interrogarsi sul futuro, non capire il mondo, non trovare il proprio posto. Ha scelto un'altra, te ne sei andata tu.

Dai che la vita è bella anche se a volte non sembra proprio, goditela, sogna, che problemi veri non ne hai! Sì però...

Giornale, ripetizioni, bar, volontariato, studio. Non basta niente. Non so niente, non sono niente. Sprecare tempo, il senso del dovere ad alzarti ogni mattina. Buio intorno ovunque. Voglia di andarsene lontano. Sognare di essere felici in un mondo migliore.

Nuovi amici, affinità, risvegliarsi dal torpore, innamorarsi di nuovo. Fanculo l'amore! Andare avanti, su dai che la vita è bella, che problemi veri non ne hai! Sì però...

Rallentare. Impegnarsi sentimentalmente, laurearsi, formarsi, cercare un lavoro. Indipendenza economica. Primo affitto. Amici, amiche. Chiamare casa. Divertirsi, faticare, sognare, crescere. Scappare o restare?

Stare ferma qua proprio non posso. Non è colpa tua, è colpa mia. Non è colpa di nessuno. Cercare casa di nuovo. Provare a essere di nuovo felice, serena.

Non funzionerà... Forse, boh, chissà. Ha scelto me, ho scelto lui.

Nuove case, viaggi, felicità, mutui, responsabilità. Lavorare tanto, uscire sempre. Papà sta male, papà sta bene. Chiamare casa.

Papà non è più papà, vendere l'azienda, andare avanti senza di lui. Crescere per davvero. Lacrime, rabbia, rassegnazione, accettazione, ammirazione, consapevolezza. Ecco che cos'è l'amore!

Sposarsi ufficialmente, fare figli (uno direi che basta), annullarsi, ritrovarsi, scoprirsi diversa, migliore, peggiore, non riconoscersi più, amore autentico, disinteressato, totale, cambiare casa, chiamare casa.

Dire addio a chi non può tornare, scacciare le preoccupazioni, le lacrime, il vuoto, andare avanti, crescere una figlia, abbracciare quello che si ha, ringraziare per quello che si ha. Stare meglio, viaggiare in tre, chiamare casa.

Niente è per sempre. Troppe perdite, troppo presto. Voragine, lenire le ferite, ma se ridi sempre? Sì, però...

Niente più come prima, elaborare, perdersi, ritrovarsi, soffrire, amare.

Affetti, amore. Perché che altro conta se non l'amore? Per lui, per lei, per la vita, per le amiche, gli amici, le persone care, le belle persone anche solo appena incrociate.

Pandemia. Vite ribaltate. Condividere gli spazi, condividere i valori, stare bene insieme, essere licenziati. Arrabbiarsi, investire in se stessi, provare a migliorarsi. Amarsi, inacidirsi, raddolcirsi, invecchiare, ridere, commuoversi, lasciarsi tutto alle spalle, andare avanti, perché un'altra strada non c'è.

Cercare di essere coerente, libera, altruista, gentile, fiduciosa, giusta, scevra da pregiudizi, sempre, anche nella più brutta delle giornate, in questo mondo qui sempre più difficile da comprendere.

Grazie per esserci.





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